
Il 18 maggio alle 20:30 vi aspettiamo in sezione per la tavola rotonda “Pace e potenze”, incontro proposto da ANPI 10 agosto 1944 con l’idea di avviare un ragionamento sul tema più che mai attuale della pace.
In vista dell’appuntamento, la nostra iscritta Lidia Campagnano ha raccolto alcuni suggerimenti di lettura.
Pace e potenze: un’introduzione
Care e cari, l’idea di parlare contemporaneamente di potenze in guerra e di ideale di pace viene da un’ ipotesi di lavoro: che un ordine (o forse ormai un disordine mondiale) pervicacemente legato alle potenze sia la negazione di ogni speranza e di ogni ideale di pace, e che la presenza stessa delle Potenze oggi renda necessario, non utopistico, rimuovere la guerra dalla storia (parola d’ordine delle Donne in Nero, organizzazione pacifista nata in Israele e poi diffusa in molti Stati).
C’erano, una volta, gli Imperi, poi il concetto di Impero è sembrato sconveniente ed è stato sostituito da quello di Potenza. Gli Imperi hanno scatenato la prima guerra mondiale, le potenze si sono sviluppate (o hanno tentato di farlo) con la Seconda. Una teorizzazione a favore della pace nasce già agli inizi dell’Ottocento in Europa, ma sono soprattutto le due guerre mondiali a concretizzare proposte di intervento e di legislazione sovranazionale per comporre i conflitti . Ma oggi in Ucraina le potenze si confrontano in armi, l’una direttamente, l’altra per interposto esercito, diciamo così, nessuna regola o ruolo previsto dal diritto internazionale viene messo in campo e nessuno si candida per favorire una mediazione.
Quanto all’ideale della pace, dovremmo cercare di capire se sopravvive o se è stato quasi sostituito dall’ideale della Potenza. Era ideale morale, sociale, religioso e politico. Mi sembra soprattutto importante capire come e dove sopravvive ed eventualmente che cosa di quell’ideale è andato perduto o si è rinsecchito in questa guerra che ha scatenato risse verbali e insulti inauditi.
Ad aprirmi la mente sul ruolo e la natura dell’idea di Potenza sono state le analisi dei geopolitici (civili e militari), come ad esempio quelle pubblicate su Limes. Sul pacifismo per il momento non posso che passarvi qualche suggerimento che mi è caro, su tutti gli scritti di Maria Zambrano, filosofa spagnola che combatté contro Franco e poi andò in esilio anche qui, in Italia.
Suggerimenti di lettura a cura di Lidia Campagnano
- Big Game – articolo di Lucio Caracciolo pubblicato su Limes
- Maria Zambrano, Le parole del ritorno, Città Aperta Edizioni, 2003. Leggi un estratto.
- Pensieri di pace durante un’incursione aerea racconto scritto da Virginia Woolf nell’agosto del 1940. Qui la versione in lingua originale.
- Christa Wolf, Cassandra, Edizioni e/o, 2011
- Carteggio Einstein-Freud “Perché la guerra?”
- Per il pacifismo italiano: Ernesto Balducci e la rivista Testimonianze