Operaio antifascista, come recita la lapide, Giuseppe venne “strappato dal suo posto di lavoro e dalla famiglia” per essere deportato a Mauthausen, luogo dove trova la morte il 14 aprile del 1945.
Giuseppe abitava proprio in via Rovetta, al civico dove la lapide lo ricorda. Se sul luogo di residenza non ci sono dubbi, sulla data di nascita e sul cognome le fonti presentano, invece, delle incongruenze. Per quanto riguarda la prima, infatti, sulla lapide è riportato 21 gennaio 1882, mentre sulla sua scheda biografica si parla di 25 novembre 1892, ben 10 anni dopo. Per il secondo, invece, sulla scheda biografica è scritto con la “a” (Rinella) anche qui in contrasto con la targa commemorativa.