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In un giorno di novembre dello scorso anno, all’attivo degli iscritti di ANPI Provinciale di Milano, la nostra sezione ha incontrato la partigiana Sandra Gilardelli. Vedendola salire sul palco, abbiamo provato tuttə lo stesso sentimento: una profonda ammirazione per una donna che ha fatto della memoria la sua missione. Classe 1925, Sandra continua ancora oggi a incontrare le scuole e a raccontare la sua storia affinché non sia dimenticata.

In occasione delle Giornata internazionale della donna, la nostra iscritta Ersilia le ha reso omaggio, dedicandole questa giorno di festa e rivendicazione,

Il comandante Mosca, con cui da sposati avrebbe avuto una “lunga vita felice”, incontrandola in paese, offriva a Sandra una caramella e una sigaretta alla sua amica. A 19 anni la considerava una ragazzina. Ma lei, che spontaneamente si era messa al servizio dei “ribelli”, non si scoraggiava di fronte a richieste per quei tempi quasi impossibili: grandi quantità di disinfettanti, bende per i feriti, indumenti per l’inverno, nascondigli sicuri. E ci è sempre riuscita, superando anche perquisizioni e posti di blocco. Ancora oggi, quasi centenaria, Sandra Gilardelli va nelle scuole a raccontare “da chi l’ha vissuta, quanto è brutta e mortificante la mancanza di libertà”. Abbiamo salutato Sandra all’attivo degli iscritti ANPI della provincia di Milano il 26 novembre scorso, a lei i nostri auguri di buon 8 marzo!

(Sandra Gilardelli, Una ragazza nella Resistenza del Verbano, Rozzano, stampa Attilio Negri, 2020)