Quando viene arrestato, il 9 luglio 1944, Eraldo Soncini ha 43 anni. È nato a Milano il 4 aprile del 1901. Abita in via Poerio 14, con la moglie Maria.
Tra gli antifascisti milanesi è un veterano. È nel mirino delle squadre fasciste dal 1924, quando viene malmenato e subisce il primo arresto. Nell’ottobre 1926 nasce il figlio Franco, che cresce assorbendo i valori antifascisti e socialisti trasmessi dal padre.
Nell’autunno 1943 li ritroviamo alla Pirelli, Eraldo operaio e Franco impiegato, entrambi impegnati a organizzare la rete antifascista in fabbrica e fuori: entrambi fanno infatti parte dell’esecutivo socialista di zona Venezia.
Eraldo Soncini assume un ruolo sempre più importante nella lotta partigiana milanese. Nel febbraio 1944 viene chiamato nell’esecutivo socialista cittadino, in cui figura anche Salvatore Principato. Eraldo dirada i suoi rientri in casa e padre e figlio si incontrano ormai solo su appuntamento. Occorre essere molto cauti: parecchi antifascisti sono stati catturati e sottoposti ad atroci torture e potrebbero aver fatto i nomi dei compagni di lotta.
