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Pietra di inciampo

Giorno della Memoria 2023: Milano si prepara ad accogliere nuove pietre di inciampo

By Memoria

In occasione del Giorno della Memoria 2023, saranno 11 le nuove pietre d’inciampo posate a Milano lunedì 23 gennaio. La posa, che avverrà in 8 punti diversi della città, avrà inizio alle 9:30 in via Varesina, 80 per poi concludersi alle 13:00 in viale Monte Nero, 48.

Tra queste, una ricorda Mario Sordini, fratello di Adamo Sordini, anche lui deportato. A differenza del fratello, Adamo è però riuscito a fare ritorno a casa e le sue testimonianze hanno contribuito alla ricostruzione della storia di un altro deportato: Dante Villa. E proprio a quest’ultimo, ANPI 10 agosto 1944 ha dedicato un cortometraggio realizzato dalla regista Giulia Ciniselli in collaborazione con il nostro Gruppo Storia.

La posa della pietra di inciampo dedicata a Mario Sordini si terrà in via Morgantini, 3 a partire dalle ore 10:00.

Inoltre, il 6 marzo saranno posate altre 13 pietre di inciampo.

Pietra di inciampoNuove pietre di inciampo anche a Sesto San Giovanni

Il Comune di Sesto San Giovanni ha aderito per la prima volta all’iniziativa delle pietre d’inciampo. Il 17 gennaio, l’ideatore del progetto, Gunter Demnig ha posizionato personalmente 11 pietre lungo le vie della città, per commemorare i cittadini sestesi deportati nei campi di concentramento e di sterminio durante la seconda guerra mondiale. La cerimonia si è svolta alla presenza di alcuni dei loro familiari.

Cosa sono le pietre di inciampo?

Le pietre di inciampo sono un progetto artistico creato dall’artista svedese Gunter Demnig. L’idea è quella di posizionare delle pietre di granito in luoghi pubblici in tutta Europa per ricordare le vittime della deportazione e dell’Olocausto durante la Seconda Guerra Mondiale. Il progetto è iniziato nel 1992 in Germania e si è poi esteso in tutta Europa, con pietre di inciampo posizionate in Paesi come Austria, Belgio, Francia, Paesi Bassi, Polonia, Repubblica Ceca e Svizzera. Ad oggi, più di 75.000 pietre di inciampo sono state posizionate in tutta Europa.

Su ciascuna pietra è inciso il nome, l’anno di nascita e la data della deportazione. Le pietre vengono posizionate davanti all’ultima residenza conosciuta della persona deportata, creando così una sorta di “memoriale itinerante”.

L’idea alla base del progetto è quella di creare una memoria tangibile delle vittime dell’Olocausto, che permetta di ricordare non solo i nomi e le storie delle persone deportate, ma anche i luoghi in cui hanno vissuto. Inoltre, le pietre di inciampo rappresentano un modo per rendere visibile l’antisemitismo e le persecuzioni razziali del passato, incoraggiando la riflessione sulla necessità di prevenire la ripetizione di tali eventi nel futuro.

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By 25 aprile, Memoria

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Pietra di inciampo

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